Non si tratta di dividere le donne in sante e prostitute, perché tutte, prima o poi, TUTTE, scopiamo a caso con uno qualunque che ci capita a tiro e tutte, probabilmente, abbiamo un prezzo.
Non si tratta di “chi ha studiato” contro “chi la dà via”, madri coraggio contro ragazze facili, millevalori contro nessunvalore.
Il punto non sono “i valori delle donne” e “i valori degli uomini”, ché quelli non li puoi imporre, ognuno risponde solo alla sua coscienza e alla sua morale, in base a come è cresciuto e quello che ha imparato.
Il punto non è la prostituzione, che esiste da che esiste il mondo, e sempre esisterà.
Il punto non è la cultura “bassa”, popolare, che è da sempre la stessa, dagli antichi romani che andavano a vedere le corse dei cavalli al Grande Fratello.
Il punto è la cultura ALTA, quella che dovrebbe essere sopra tutte le nostre teste.
Quella si è paurosamente abbassata, è QUELLO il problema.
Mettiamo filosofi e scienziati a fare i ministri, invece di papponi e prostitute, e vediamo che succede.
Non ti puoi accanire contro la mancanza di cultura del popolo, se prima non dichiari guerra alla mancanza di cultura della classe dirigente. TUTTA. Dai politici ai preti ai professori ai giornalisti alle “istituzioni”.
Il punto non è Ruby, santoddio.
Dopo ieri, mi sembrava opportuno specificarlo, che è pieno di gente che ingenuamente scambia le manifestazioni di piazza con la caccia alle streghe.
morra
Feb 14, 2011 @ 14:18:28
hai tristemente ragione, ma in una democrazia mediatica il populismo è la triste conseguenza che ci porterà per forza di cose sul baratro
Anja
Feb 14, 2011 @ 14:32:13
sacrosante parole
nicozbalboa
Feb 14, 2011 @ 16:11:29
esatto! a me è piaciuta tanto la littizzetto (o litizetto?) che ha detto una cosa tipo “ripigliamoci il diritto di darla gratis” ahahah!
cmq, io dico solo:
http://tv.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/anche-ruby-testimonial-del-libro-di-marra/62062?video
sto in fissa. adoro gli spot di marra!
nicozbalboa
Feb 14, 2011 @ 16:12:43
e agggggiungo anche:
http://www.facebook.com/#!/event.php?eid=162445887139852
alabamaa
Feb 14, 2011 @ 16:45:49
Grande Littizzetto. È ESATTAMENTE quello il punto!! 😀
Ma lo spot di Marra?!?!?! O___O AHAHAHAHAHAH!!! Già il primo con la Arcuri era da OSCAR 😀
E su FB lo sai che non ci posso andare ^^” a meno che la pagina non sia pubblica.
nicozbalboa
Feb 14, 2011 @ 20:21:11
si’ gli spot di marra sono la mia droga. tipo questo con la figlia:
o questo salotto dell’intellighenzia: http://www.youtube.com/watch?v=ftAV4mLEw3g
ahahaha!
ah per facebook nn sapevo nn si vedesse.
era questo “Indecorose e libere!” (locandina: http://www.arealocale.com/images/attualita/2008/20081122indecorose_libere_violenza_donne.jpg )
ti copio qui il loro papiro che a me è piaciuto :
“Pur non accettando la dicotomia “Donne per bene” e “Donne per male” – perchè non ci interessa e troviamo fuorviante parlare di restaurazione della morale, e non è l’ultimo scandalo a farci uscire allo scperto, non siamo mai state zitte e come sempre ci saremo per dire che vogliamo libertà, diritti, rispetto, giustizia e lavoro per tutte le donne.
In questa fase di profonda crisi, politica ed economica, il tema della sessualità as…sume una nuova centralità; in questo contesto il ruolo delle donne viene nuovamente determinato e strumentalizzato da dinamiche di potere e ordini discorsivi ideologici e tradizionalisti. Sicuramente da tempo c’è bisogno di una mobilitazione di donne contro il governo e il suo premier e non di certo solo per gli scandali sessuali.
Le donne italiane si collocano tra gli ultimi posti in Europa per libertà e condizioni di vita, soprattutto in un quadro in cui il governo combina l’adesione incondizionata all’integralismo cattolico con quella ai dogmi del liberalismo sfrenato.
La direzione politica di Berlusconi è stata artefice feroci leggi che agiscono sul corpo delle donne, vittimizzandolo e stigmatizzandolo: la 40 sulla fecondazione assistita, l’abrogazione della legge contro la pratica delle dimissioni in bianco, che consente il licenziamento delle lavoratrici in gravidanza, l’aumento dell’età pensionabile sono solo alcuni esempi eclatanti delle politiche messe in campo dal Governo.
A questi si aggiungono i ripetuti attacchi alla legge sull’aborto; la dequalificazione e privatizzazione delle strutture sanitarie come, ad esempio, i consultori (vedi la proposta di legge Tarzia per la regione Lazio), l’ostracismo contro la diffusione della pillola RU486.Tutto questo in un paese che disinveste completamente sui giovani e sul futuro, tagliando i finanziamenti all’università e precarizzando selvaggiamente il lavoro. Donne e migranti sono i soggetti che subiscono le maggiori conseguenze di questo sistema politico, vedendo negate le garanzie fondamentali ad un’esistenza libera e dignitosa. Non da ultimo, l’istituzione dei CIE, veri e propri Lager, in cui le donne sono costantemente esposte alla violenza e all’arbitrio.
Gli scandali degli ultimi mesi che hanno avuto al centro la condotta sessuale del presidente del Consiglio fanno emergere un quadro di relazioni torbide e corrotte, in cui il ruolo della donna viene relegato ai peggiori sterotipi espressione di un sessismo arcaico e volgare.
D’altra parte, gli appelli che in questi ultimi giorni hanno chiamato a manifestare si rivolgono alle donne “per bene”, madri, mogli e lavoratrici, assumendo di fatto come prospettiva la separazione tra donne rispettabili e non rispettabili, invocando la difesa di una moralità univoca e astratta. Il rischio in cui incorrono queste posizioni è di colpire e stigmatizzare indiscriminatamente chi “vende il proprio corpo”, ma non i discorsi e le pratiche sessiste responsabili della dinamica complessiva. Invece di opporsi realmente ad una certa idea retrograda e tradizionale della sessualità, non fanno che riproporne, in modo simmetrico, i contenuti.
Crediamo invece che i nodi politici da rimettere al centro siano di tutt’altra natura. Centrale è la questione della redistribuzione delle ricchezze tra chi fa i profitti e chi sta pagando questa crisi, tra chi possiede palazzi e chi non ha casa, tra chi si giova di stipendi milionari e chi non ha un lavoro.
Ma crediamo soprattutto che sia giunto il momento che le donne prendano in prima persona parola ed esprimano la propria posizione su temi che le coinvolgono direttamente. Da tempo la sessualità delle donne viene controllata e disciplinata, ricondotta alla mera riproduzione e all’uso del piacere maschile, in un quadro ambiguo in cui se da un lato le prostitute vengono criminalizzate ed emarginate dalla società attraverso i pacchetti sicurezza e le campagne moraliste, dall’altro, nei palazzi politici, se ne fa uso e consumo.
E’ significativo che il momento di maggiore difficoltà del governo Berlusconi sia prodotto da una questione di rapporti sociali che hanno al centro la questione di genere. Questa volta sarebbe davvero una straordinaria occasione per suscitare una rivolta delle donne, che affermi l’importanza di una sessualità libera e consapevole svincolata dalla mercificazione e dalle norme imposte, in cui decisivi siano il riconoscimento dei desideri, la liberazione dagli stereotipi, e l’esercizio dell’autodeterminazione.
E’ con questo sentimento che attraverseremo la giornata del 13, perché pensiamo che sia imprescindibile una presa di parola pubblica e determinata da parte di tutte, per costruire un nuovo immaginario che affermi di nuovo la vera libertà delle donne.
Ci vogliono addomesticate… NOI SAREMO INDISPONIBILI E RIBELLI!
centrodonnal.i.s.a., donnedasud, infosex-esc, lefacinorosse, lemalefiche, lameladieva, leribellule, luchaysiesta”
nicozbalboa
Feb 14, 2011 @ 20:22:13
(uddio ma perché il video invece di postarlo a link me ‘ha messo proprio “a” video?????????
se vuoi levalo!)
iggy
Feb 14, 2011 @ 21:52:28
batto le mane fortemente a questo tuo. ecco.
ciao alabamaa!
alabamaa
Feb 15, 2011 @ 00:58:41
IGGYYYYYYYYY!!!! NOOOOO!!! La vecchia guardia dei blogger!!! 😀 Anche tu ancora a postare dal 2004!!! Mi ti ero perso, ho visto di là da te e posti (ancora) molto più di me!!! Ma quanto siamo invecchiati?!?!? ahahah i discorsi delle reunion di classe 😀 Iggy che belli che erano i blog nel 2004!! (ah ma ho visto ora che tu “solo” dal 2006, vabbè è uguale) IGGYYYYYY!!!! 😀
iggy
Feb 15, 2011 @ 07:59:15
sappi che t’ho rilinkata, così t’impari..
(il blog della stagione 04-05 lo scancellai nella stagione 06 😉
Alicina
Feb 15, 2011 @ 11:50:20
io in piazza c’ero e per fortuna su questo tema trovo qualcuno che la pensi come me, cara alabama!
..noto anche con piacere che entrambe continuiamo a non piegarci al fenomeno fb..
un saluto
ienaR.
Feb 16, 2011 @ 09:38:23
Condivido appieno. Per fortuna ci sei tu a dire ciò che non riesco a decrittare nella mia testa.